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Milano : Mondadori, 2020
Abstract: È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi. Età di lettura: da 14 anni.
10 agosto 2022 alle 12:52
Più inutile che brutto. Tenta di dare un'origine ad alcune cose che si incontrano nella saga degli Hunger Games, saga per altro ben riuscita. In questo tentativo di continuare cronologicamente nel passato i libri riusciti ci si scontra con una evidente mancanza di idee. Non è sufficiente richiamare nomi o cose che hanno avuto successo per garantirlo ancora. Alle volte bisognerebbe avere il coraggio di smettere e scrivere di altro, anche per non rovinare il bel ricordo di quanto riuscito.
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