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[Cuneo] : Famiglia Cristiana, 1998
30 ottobre 2021 alle 17:05
Un paese non ben definito del nord viene invaso da un esercito nemico; conquistato perchè le risorse del sottosuolo siano destinate ad esigenze di altro paese.
Iniziano i difficili rapporti tra conquistati e conquistatori, dove ciascun popolo ha qualcosa da perdere in libertà, serenità, relazioni umane perdute. Ciascun uomo del paese sia esso conquistatore o vinto dovrà fare i conti con la perdita di un tipo diverso di libertà, senza la quale anche i conquistatori si sentono di aver perduto qualcosa nonostante l'apparente vittoria. Sono presenti varie tipologie di soldato: quello esperto, disilluso, che comunque esegue gli ordini; quello che perde la ragione, quando si accorge di aver perduto ogni riferimento ed equilibrio umano; quello ligio al dovere, che punta a far carriera, il quale vive delle parole incise nel manuale dell'alto comando.
Un sindaco, l'amico dottore, che sentono sfuggire tra le mani la vita e quello che essa prima rappresentava.
Un racconto che parla di uomini, della necessità di ciascuno di intessere relazioni, senza le quali la vita perde quasi si significato.
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