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Milano : TEA, 2014
Abstract: 2000 a.C., prima età del bronzo in Britannia. Nel pacifico villaggio di Ratharryn un favoloso tesoro sottratto a uno straniero scatena una lotta feroce fra i tre figli del capo tribù. Lengar, il guerriero, vuole servirsi dell'oro per diventare signore della tribù. Camaban, nato storpio e ripudiato dal padre, ha appreso arcani poteri da una maga e, in seguito a una visione, convince il fratello minore Saban a edificare su una collina un tempio grandioso in cui accogliere il dio del sole e la dea della luna. Il tempio dovrà essere il più grande e potente mai costruito per inaugurare una nuova epoca di pace, ma il mortale odio fra i fratelli rischia di vanificare questo sogno.
3 ottobre 2020 alle 10:38
Capita a tutti di sbagliare, anche agli scrittori. Purtroppo questo libro gli è riuscito male, nulla a che vedere con la saga di Sharpe. Lento, noioso, necessariamente inventato in gran parte vista l'epoca di ambientazione.
Il risultato non è piacevole come già detto. Manca il pathos nelle battaglie, non riesce a catturare il lettore invogliandolo a girare pagina per capire come prosegue la vicenda. Un insieme di riti più o meno inventati, un insieme di improbabili personaggi messi insieme in una vicenda che vorrebbe parlare delle pietre di Stonehenge e della sua costruzione. Peccato.
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