Community » Forum » Recensioni
Torino : Einaudi, c2004
Abstract: Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua infanzia schifa e le cose da matti che gli sono capitate sotto Natale, dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a exemplum vitae, e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi e tutto quanto, e compagnia bella, e quel che segue per tradurre sempre e soltanto l'espressione and all. Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di una cosa da lasciarti secco o la vecchia Phoebe. Uno dei grandi libri del Novecento che ha ancora tanto da dire negli anni Duemila.
364 Messaggi in 356 Discussioni di 18 utenti
Attualmente online: Non c'è nessuno online.