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Origin
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BROWN, Dan

Origin

Milano : Mondadori, 2017

Abstract: Robert Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa a Harvard, è stato invitato all'avveniristico museo Guggenheim di Bilbao per assistere a un evento unico: la rivelazione che cambierà per sempre la storia dell'umanità e rimetterà in discussione dogmi e principi dati ormai come acquisiti, aprendo la via a un futuro tanto imminente quanto inimmaginabile. Protagonista della serata è Edmond Kirsch, quarantenne miliardario e futurologo, famoso in tutto il mondo per le sbalorditive invenzioni high-tech, le audaci previsioni e l'ateismo corrosivo. Kirsch, che è stato uno dei primi studenti di Langdon e ha con lui un'amicizia ormai ventennale, sta per svelare una stupefacente scoperta che risponderà alle due fondamentali domande: da dove veniamo? E, soprattutto, dove andiamo? Mentre Langdon e centinaia di altri ospiti sono ipnotizzati dall'eclatante e spregiudicata presentazione del futurologo, all'improvviso la serata sfocia nel caos. La preziosa scoperta di Kirsch, prima ancora di essere rivelata, rischia di andare perduta per sempre. Scosso e incalzato da una minaccia incombente, Langdon è costretto a un disperato tentativo di fuga da Bilbao con Ambra Vidal, l'affascinante direttrice del museo che ha collaborato con Kirsch alla preparazione del provocatorio evento. In gioco non ci sono solo le loro vite, ma anche l'inestimabile patrimonio di conoscenza a cui il futurologo ha dedicato tutte le sue energie, ora sull'orlo di un oblio irreversibile. Percorrendo i corridoi più oscuri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi incontrollabili, Langdon e Vidal devono sfuggire a un nemico letale il cui onnisciente potere pare emanare dal Palazzo reale di Spagna, e che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Edmond Kirsch. In una corsa mozzafiato contro il tempo, i due protagonisti decifrano gli indizi che li porteranno faccia a faccia con la scioccante scoperta di Kirsch... e con la sconvolgente verità che da sempre ci sfugge.

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Riccardo Guerra
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Non è il primo libro di Brown che leggo. I suoi libri sono sempre pervasi da una intolleranza verso le religioni, questo sfocia nell'allergia.
In questo libro è palese il disprezzo per le religioni e l'incontestabile superiorità della scienza rispetto a qualsiasi religione. I religiosi sono descritti come persone losche e pericolose. Nei suoi racconti infatti sono personaggi corrotti, senza scrupoli, egoisti e privi di quel dio di cui vanno raccontando. O meglio è quello che l'autore pensa.
Nessuna religione si salva da questa verità assoluta browniana; a maggior ragione il Cattolicesimo. Perchè se i religiosi delle altre religioni sono cattivi, il clero cattolico è di una cattiveria e sadicità inaudita. Sempre secondo il pensiero browniano. Il cattolicesimo ed i cattolici sono i peggiori.
Il racconto è incentrato su una scoperta che dimostrerebbe la futilità delle credenze religiose; ovviamente le prove di quanto affermato non sono discusse; le teorie dell'autore sono vaghe ed anche mal trattate.
Definire il Cattolicesimo una sciocca credenza è avere poco rispetto di una fede che ha qualche migliaio di anni, contro le poche dell'autore. Alti prelati al servizio del loro personale potere più che della fede, un papa che straparla, complotti, antipapi, contro complotti.
Insinuare il dubbio su determinati argomenti non fa onore a nessun scrittore, che per vendere libri disinforma.
Deridere una religione è da sciocco. Divulgare fase idee sulla religione è inaccettabile. La sua versione della religione evidenzia una ignoranza sulla stessa, che uno scrittore non si può permettere; dovrebbe informarsi prima di scrivere sciocchezze.
Perciò il contesto in cui si svolge il racconto è davvero pessimo.
La trama invece è banale; lacunosa, in qualche passaggio contraddittoria con eventi in contrasto con quanto successo precedentemente. Reali creduloni, vescovi omosessuali ed in pieno contrasto con i principi della loro fede. Insomma la trama è posticcia e quasi asservita al messaggio dell'autore: disprezzo verso ogni religione.
La conclusione è del tutto deludente. L'autore non riesce mai a catturare il lettore, come magari era riuscito in "Inferno". I fatti si susseguono in modo spesso caotico, i pezzi del puzzle alla fine non si incastrano. I personaggi nono sono credibili, come la storia stessa.
Un libro commerciale che ha però la colpa di disinformare il lettore e creare una cultura ignorante avversa alle religioni. Carta sporca di inchiostro sarebbe stata uno scalino sopra a questo libro di 550 pagine, dove si respira solo disprezzo ed ignoranza.

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