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Milano : Piemme, 2015
Abstract: La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
5 gennaio 2019 alle 14:28
Il racconto è ben congeniato, la trama creata appassionante.
I personaggi del racconto sono ben caratterizzati, in grado di suscitare emozioni anche negative; questo è un merito dell'autrice.
Essi sono tutte persone disturbate in modo diverso o quanto meno negative; non ho ravvisato figure "normali" o positive.
Un thriller ben scritto, che costringe il letture a voltare pagina; le pause narrative nel passare il racconto da un personaggio all'altro efficaci.
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