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Casale Monferrato : Piemme, 2001
Abstract: Tre rapitori e tre ostaggi in tre posti diversi, un piano spietato ma maledettamente geniale. Abby Jennings, cinque anni, prigioniera di un gigante, ritardato mentale. Karen, sua madre, inchiodata in casa con il capobanda, Joey Hickey. Will, il padre, a chilometri di distanza, in una camera d'albergo con il terzo complice. Se Huey, il gigante, non riceve ogni mezz'ora una telefonata da Joey, ucciderà la bambina. Durata dell'operazione: 24 ore. Poi, via col riscatto. Ma stavolta qualcosa va storto, il meccanismo si inceppa. Abby è malata di diabete e senza le iniezioni di insulina potrebbe morire nel giro di poche ore e Karen non è tipo da sottometersi ai giochi di Hickey, ma anche Will non è da meno, abituato com'è a muoversi sul filo del rasoio.
2 settembre 2018 alle 18:01
Il ritmo è sempre elevato e sei "costretto" a girare sempre pagina.
L'autore in modo intelligente costruisce la storia su tre racconti ovviamente connessi, spostandosi da uno all'altro e creando sapientemente la suspence necessaria per costringere il lettore a proseguire nella lettura. Il tutto sempre in modo abbastanza verosimile, concedendo qualcosa al poco logico. E' comunque un libro riuscito; un thriller un po' angosciante, ma che sa catturare il lettore.
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