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Milano : TEA, 2011
Abstract: Leah lavora come redattrice per un giornale di economia di New York che sta preparando l'ultimo numero. Presto Leah sarà disoccupata. Sempre più spesso si reca alla Grand Central Station, il luogo che le ricorda il padre mancato qualche anno fa e che in qualche modo riesce a consolarla. Una mattina viene avvicinata da uno sconosciuto, che le consegna una chiave e poi svanisce tra la folla. Ma che significa? Che porta apre questa chiave? Oppure si tratta di uno scherzo? Quando sempre più persone raccontano di aver ricevuto chiavi simili, e per di più senza spiegazione, Leah decide di indagare. Saranno gli incontri con Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace 2006, e Gordon, famoso scrittore pluridivorziato, a darle delle risposte in grado di cambiare la sua vita.
26 novembre 2016 alle 15:10
Il racconto è costruito su un'idea/proposta: è possibile sconfiggere la povertà ed essere migliori?
Purtroppo però scivola nel sentimentalismo e nella storia d'amore a tutti i costi, interrompendo in alcuni momenti il corso degli eventi. Alle volte mi chiedo se sia proprio necessario introdurre nei libri determinati ingredienti quali la storia d'amore sui generis, almeno una bellissima donna che nessuno apparentemente vuole o di gusti difficili, lo scrittore eremita.
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