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Milano : Mondadori, 2012
Abstract: Se una terra di meraviglie e di terrori, dove le estati possono durare decenni e dove gli inverni si allungano come senza fine, incombe un immane conflitto. Nel Nord, al di là della titanica Barriera di ghiaccio eretta a protezione dell'intero reame, enigmatici guerrieri si preparano ad attaccare impugnando spade forgiate in un metallo sconosciuto. Nel Sud, il potere del re si sta sgretolando sotto l'assalto subdolo di nemici in agguato tra le ombre del Trono d'Acciaio. E al di là del mare, un crudele principe dei draghi è deciso a riconquistare quel trono che gli appartiene di diritto. Mentre un nuovo, grande freddo avanza, guerrieri e mercenari, lord e cortigiane, soldati e negromanti, assassini e bastardi lottano per conquistare il potere.
26 agosto 2015 alle 16:49
Il libro è piacevole da leggere, coinvolgente; la storia che si sviluppa al di là del mare è noiosa, ma quella al di qua con i suoi intrighi a corte, le varie famiglie, i personaggi è coinvolgente. Un difetto però sono proprio i troppi personaggi e le lunghe dinastie, che appesantiscono rendendo difficile ricordare tutti i nomi che sono citati di personaggi presenti e passati.
I cattivi sono subito ben distinguibili. I "buoni" non sono immacolati, anch'essi ben distinguibili sin dall'inizio; anche se per "buoni" si deve intendere uomini d'onore.
Le donne (poche in confronto al numero di uomini) o sono cattive o sono sciocche. Gli uomini o sono brutali, sciocchi e muscolosi oppure intelligenti e malfatti oppure semplicemente cattivi. Un po' eccessive le caratterizzazioni dei ruoli.
Il numero eccessivo di personaggi serve per creare un numero di storie e vicende come fosse una serie televisiva dalle infinite puntate.
Il finale mi ha deluso, quasi il libro (850 pagine) fosse un lungo prologo alla natura del racconto.
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