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Roma : Newton Compton, 1990
31 ottobre 2014 alle 18:59
Non amo particolarmente gli scrittori russi. Il libro è faticoso da seguire, perchè i nomi dei personaggi secondari sono difficili da ricordare per un occidentale come me. Alcuni personaggi principali sono molto ben riusciti e caratterizzati. In alcune parti il racconto si fa avvincente, in altre più ostico alla lettura. In molti vedono un capolavoro; io sono rimasto più distaccato. Un buon libro, con molti risvolti politici e storici; però non tra i miei preferiti.
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