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Maturin, Charles Robert

Melmoth l'Errante / Charles Robert Maturin ; [in appendice] Melmoth riconciliato / Honoré de Balzac

Torino : Utet libreria, c2008

Abstract: Il libro contiene due racconti. Il primo di Maturin è la storia di un umo, Melmoth, che ha fatto un patto col diavolo: in cambio dell'anima ottiene il prolungamento della vita. E se riuscirà a trovare chi condivida la sua sorte eviterà la dannazione. Il patto risale al XVII secolo e in una serie di episodi, generazione per generazione, Melmoth ottiene solo rifiuti: anche il prigioniero di un manicomio, anche una vittima dell'Inquisizione, nessuno accetta il suo patto. Altro filo conduttore è rappresentato dai suoi amori con la giovanissima Isadora (la sposerà per mezzo di uno spettro e ne ucciderà in duello il fratello...). La ricchezza di scene di terrore e di raccapriccio ha contribuito a farlo diventare un autentico bestselter internazionale. Dimostrazione ne è il secondo racconto contenuto nel volume scritto da Honoré de Balzac: "Melmoth riconciliato", che costituisce quello che in termini cinematografici è un "sequel". Nella classica ambientazione del mondo finanziario parigino (la Casa Nucingen), un cassiere disonesto che sta per fare un grosso ultimo colpo per poi fuggire, viene sorpreso dall'arrivo di un inquietante personaggio: John Melmoth che gli propone l'ormai consueto patto. Il cassiere accetta ma dopo una breve ebbrezza si accorge di aver fatto un pessimo affare e torna a cercare Melmoth ma scopre che, riconquistata l'anima, è morto santamente riconciliato con Dio. Non gli resta quindi che cercare una nuova vittima: la troverà nel banchiere Claperon, minacciato dal fallimento.

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Riccardo Guerra
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Noioso. L'autore è più preoccupato a fare citazioni che preoccuparsi di coinvolgere il lettore. Molti forse lo riterranno un gran bel libro dell'ottocento, ma riesce a nidificare tre storie una dentro l'altra. Ottocento pagine soporifere.

Rapimenti, assassini, tradimenti, sotterranei, passaggi segreti e scene raccapriccianti. Molte sono le storie che si intrecciano in questo romanzo, tra l'India e la Spagna, la Germania e l'Irlanda. Tra il XVII e il XIX secolo. Tutte accomunate da un unico filo conduttore: Melmoth l'errante.
L'autore è un pastore protestante d'inizio ottocento e calca un po' la penna nel lodare i protestanti e mandare all'inferno tutta la chiesa cattolica. Inoltre i vari racconti dei personaggi hanno tutti lo stesso stile narrativo, invece ci si aspetta che persone diverse parlino in modo diverso.
Ma il lettore già avvezzo alla narrativa del periodo scuserà al prozio di Oscar Wilde questi peccati veniali e ritroverà le atmosfere cupe e suggestive di Le Fanu e Bram Stoker.

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